D.Lgs n. 152 del 11 maggio 1999 - Disposizioni sulla tutela delle acque dall'inquinamento e recepimento della direttiva 91/271/Cee concernente il trattamento delle acque reflue urbane e della direttiva 91/676/Cee relativa alla protezione delle acque dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole. (Pubblicato sul Supplemento Ordinario  n. 101/L alla  Gazzetta Ufficiale n. 124 del 29 maggio 1999) - (Aggiornato con le modifiche del D.lgs 18 agosto 2000, n. 258)

ALLEGATO  2:  CRITERI   PER  LA  CLASSIFICAZIONE  DEI  CORPI  IDRICI A DESTINAZIONE FUNZIONALE

SEZIONE  A:  CRITERI   GENERALI E METODOLOGIE PER IL RILEVAMENTO DELLE CARATTERISTICHE  QUALITATIVE   E  PER  LA  CLASSIFICAZIONE DELLE ACQUE SUPERFICIALI DESTINATE ALLA PRODUZIONE DI ACQUA POTABILE

I  seguenti  criteri  si   applicano  alle  acque  dolci  superficiali utilizzate  o   destinate  ad  essere  utilizzate per la produzione di acqua potabile dopo i trattamenti appropriati.

1) CALCOLO DELLA CONFORMITA' E CLASSIFICAZIONE

Per la classificazione delle acque in una delle categorie Al, A2, A3, di  cui alla tabella 1/A, i valori specificati per ciascuna categoria devono  essere  conformi  nel  95%  dei  campioni  ai   valori  limite specificati  nelle  colonne  I e nel 90% ai valori limite specificati nelle  colonne  G,  quando  non sia indicato il corrispondente valore nella  colonna  I.  Per  il  rimanente   5% o il 10% dei campioni che,  secondo i casi, non sono conformi, i parametri non devono discostarsi in  maniera  superiore  al 50% dal valore dei parametri in questione, esclusi  la  temperatura,  il pH, l'ossigeno disciolto ed i parametri microbiologici.

2) CAMPIONAMENTO

2.1) UBICAZIONE DELLE STAZIONI DI PRELIEVO

Per tutti i laghi naturali ed artificiali e per tutti i corsi d'acqua naturali  ed  artificiali utilizzati o destinati ad essere utilizzati per l'approvvigionamento  idrico  potabile  -  fermo restando quanto previsto  nell'allegato  1  - le stazioni di prelievo dovranno essere ubicate  in  prossimita' delle opere di presa esistenti o previste in modo  che  i  campioni  rilevati siano rappresentativi della qualita' delle acque da utilizzare.

Ulteriori  stazioni  di prelievo dovranno essere individuate in punti significativi   del   corpo   idrico  quando  cio'  sia  richiesto da particolari   condizioni locali, tenuto soprattutto conto di possibili fattori  di   rischio  d'inquinamento.  I  prelievi effettuati in tali stazioni   avranno  la  sola  finalita'  di approfondire la conoscenza della qualita' del corpo idrico, per gli opportuni interventi.

2.2)  FREQUENZA  MINIMA  DEI   CAMPIONAMENTI  E  DELLE ANALISI DI OGNI PARAMETRO
 
Frequenza minima annua dei campionamenti e delle analisi per i corpi idrici da classificare
GRUPPO DI PARAMETRI (°)
I II III
12 12 12
Frequenza minima annua dei campionamenti e delle analisi per i corpi idrici già classificati
GRUPPO DI PARAMETRI (°)
I (*) II III (**)
8 8 8

(°) I parametri dei diversi gruppi comprendono:
 
PARAMETRI I GRUPPO
pH, colore, materiali totali in sospensione, temperatura, conduttività, odore, nitrati, cloruri, fosfati, COD, DO (ossigeno disciolto), BOD5, ammoniaca
PARAMETRI II GRUPPO
ferro disciolto, manganese, rame, zinco, solfati, tensioattivi, fenoli, azoto Kjeldhal, coliformi totali e coliformi fecali.
PARAMETRI III GRUPPO
fluoruri, boro, arsenico, cadmio, cromo totale, piombo, selenio, mercurio, bario, cianuro, idrocarburi disciolti o emulsioni, idrocarburi policiclici aromatici, antiparassitari totali, sostanze estraibili con cloroformio, streptococchi fecali e salmonelle

(**) Per i parametri facenti parte del III gruppo, salvoche per quanto riguarda gli indicatori di inquinamento microbiologogico, su indicazione dell'autorità competente al controllo ove sia dimostrato che non vi sono antropiche, o natuarli, che possano determinarne la loro presenza nelle acque, la frequenza di campionamentopuò essere ridotta.
3)  MODALITA'  DI  PRELIEVO,   DI  CONSERVAZIONE  E  DI  TRASPORTO DEI CAMPIONI

I  campioni  dovranno  essere   prelevati, conservati e trasportati in  modo da evitare alterazioni che   possono influenzare significativamente i risultati delle analisi.

a) Per il prelievo, la conservazione ed il trasporto dei campioni per analisi dei parametri  di  cui  alla   tabella  2/A,  vale  quanto prescritto, per i singoli parametri, alla colonna G.
b) Per il prelievo, la conservazione ed il trasporto dei campioni per analisi dei parametri di cui alla tabella 3/A, vale quanto segue:
Tabella 1/A: Caratteristiche di qualità per acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile
 
Num. Progr. Parametro Unità di misura
A1
G

A1
I

A2
G

A2
I

A3
G

A3
I
1 pH unità pH 6,5-8,5 . 5,5-9 - 5,5-9 -
2 Colore (dopo filtrazione semplice) mg/L scala pt 10 20(o) 50 100(o) 50 200(o)
3 Totale materie in sospensione mg/L MES 25 - - - - -
4 Temperatura °C 22 25(o) 22 25(o) 22 25(o)
5 Conduttività µS /cm a 20° 1000 - 1000 - 1000 -
6 Odore Fattore di diluizione a 25°C 3 - 10 - 20 -
7* Nitrati mg/L NO3 25 50(o) - 50(o) - 50(o)
8 Fluoruri (1) mg/L F 0,7/l 1,5 0,7/1,7 - 0,7/1,7 -
9 Cloro organico totale estraibile mg/L Cl - - - - - -
10* Ferro disciolto mg/L Fe 0,1 0,3 1 2 1 -
11* Manganese mg/L Mn 0,05 - 0,1 - 1 -
12 Rame mg/L Cu 0,02 0,05(o) 0,05 - 1 -
13 Zinco mg/L Zn 0,5 3 1 5 1 5
14 Boro mg/L B 1 - 1 - 1 -
15 Berillio mg/L Be - - - - - -
16 Cobalto mg/L Co - - - - - -
17 Nichelio mg/L Ni - - - - - -
18 Vanadio mg/L V - - - - - -
19 Arsenico mg/L As 0,01 0,05 - 0,05 0,05 0,1
20 Cadmio mg/L Cd 0,001 0,005 0,001 0,005 0,001 0,005
21 Cromo totale mg/L Cr - 0,05 - 0,05 - 0,05
22 Piombo mg/L Pb - 0,05 - 0,05 - 0,05
23 Selenio mg/L Se - 0,01 - 0,01 - 0,01
24 Mercurio mg/L Hg 0,0005 0,001 0,0005 0,001 0,0005 0,001
25 Bario mg/L Ba - 0,1 - 1 - 1
26 Cianuro mg/L CN - 0,05 - 0,05 - 0,05
27 Solfati mg/L SO4 150 250 150 250(o) 150 250(o)
28 Cloruri mg/L Cl 200 - 200 - 200 -
29 Tensioattivi (che reagiscono al blu di metilene) mg/L (solfato di laurile) 0,2 - 0,2 - 0,5 -
30* Fosfati (2) mg/L P2O5 0,4 - 0,7 - 0,7 -
31
Fenoli (indice fenoli)
paranitroanilina,
4 amminoantipirina
mg/L C6H5OH - 0,001 0,001 0,005 0,01 0,1
32 Idrocarburi disciolti o emulsionati (dopo estrazione mediante etere di petrolio) mg/L - 0,05 - 0,2 0,5 1
33 Idrocarburi policiclici aromatici mg/L - 0,0002 - 0,0002 - 0,001
34 Antiparassitari-totale (parathion, HCH, dieldrine) mg/L - 0,001 - 0,0025 - 0,005
35* Domanda chimica ossigeno (COD) mg/L   O2 - - - 30 -
36* Tasso di saturazione dell'ossigeno disciolto % O2 > 70 - > 50 - > 30 -
37* A 20°C senza nitrificazione domanda biochimica di ossigeno (BOD5) mg/L O2 < 3 - < 5 - < 7 -
38 Azoto Kjeldahl (tranne NO2 ed NO3) mg/L N 1 - 2 - 3 -
39 Ammoniaca mg/L NH4 0,05 - 1 1,5 2 4(o)
40 Sostanze estraibili al cloroformio mg/L SEC 0,1 - 0,2 - 0,5 -
41 Carbonio organico totale mg/L C - - - - - -
42 Carbonio organico residuo (dopo flocculazione e filtrazione su membrana da 5 µ) TOC mg/L C - - - - - -
43 Coliformi totali /100 mL 50 - 5000 50000
44 Coliformi fecali /100 mL 20 - 2000 - 20000 -
45 Streptococchi fecali /100 mL 20 - 1000 - 10000 -
46 Salmonelle - assenza in 5000 mL - assenza in 1000 mL - - -

Legenda:
Categoria A1 – Trattamento fisico semplice e disinfezione
Categoria A2 – Trattamento fisico e chimico normale e disinfezione
Categoria A3 – Trattamento fisico e chimico spinto, affinazione e disinfezione 
I = Imperativo
G = Guida
(o) = sono possibili deroghe in conformità all’articolo 8 lettera b del presente decreto
* = sono possibili deroghe in conformità all’articolo 8 lettera d del presente decreto
Note:
(1) I valori indicati costituiscono i limiti superiori determinati in base alla temperatura media annua (alta e bassa temperatura)
(2) Tale parametro è inserito per soddisfare le esigenze ecologiche di taluni ambienti

 
TESTO AL 1 AGOSTO 2000 ORE 19:15
SULLA BASE DELLA RIUNIONE DI COORDINAMENTO E CONCERTO DEL 1 AGOSTO 2000
Tab. 2/A: metodi di misura per la determinazione dei valori dei parametri chimici e chimico fisici di cui alla tab. 1/A

(A)
(B)
(C)
(D)
(E)
(F)
(G)
Num. para= metro Parametro Unità di misura Limite di rilevamento Precisione ± Accuratezza ± Metodi di misura (*) 1
a) materiale del contenitore del campione;
b) metodo di conservazione
c) tempo massimo tra il campionamento e l’analisi
pH Unità pH - 0,1 0,2
Elettrometria.
La misura va eseguita preferibilmente sul posto al momento del campionamento. 
Il valore va sempre riferito alla temperatura dell'acqua al momento del prelievo.

a) polietilene o vetro;
b) refrigerazione a 4 °C
c) 24 ore

 
 

Colore (dopo filtrazione semplice) mg/L scala pt 5 10 % 20%
Colorimetria.
Metodo fotometrico secondo gli standard della scala platino cobalto (previa filtrazione su membrana di fibra di vetro).

a) polietilene o vetro; 
b) refrigerazione a 4 °C
c) 24 ore
 
Materiali in sospensione totali  mg/L  - 5 % 10 %
Gravimetria
Filtrazione su membrana da 0,45 µm, essiccazione a 105°C a peso costante.
Centrifugazione (tempo minimo 5 min, velocità media 2800/3000 giri-minuto)
Filtrazione ed essiccazione a 105°C a peso costante

a) polietilene o vetro; 
b) refrigerazione a 4 °C
c) 24 ore

 
 

Temperatura °C - 0,5 1
Termometria.
La misura deve essere eseguita sul posto, al momento del campionamento
-
Conduttività µS / cm a 20° C - 5 % 10 % Elettrometria.
a) vetro o polietilene;
c) 1-3 giorni (**)
Odore Fattore di diluizione a 25°C - - - Tecnica delle diluizioni successive,
a) vetro;
b) refrigerazione a 4 °C;
c) 6-24 ore. (**)
7 Nitrati mg/LNO3 2 10 % 20 % Spettrofotometria di assorbimento molecolare.
a) polietilene o vetro.
b) refrigerazione a 4 °C;
c) 1-3 giorni (**)
Fluoruri  mg/L F 0.05 10 % 20 %
Spettrofotometria di assorbimento molecolare previa distillazione se necessaria.
Elettrometria
Elettrodi ionici specifici

a) polietilene.
c) 7 giorni

Cloro organico totale estraibile mg/L Cl pm (***) pm pm pm pm
10 Ferro disciolto mg/L Fe 0,02 10 % 20 %
Spettrometria di assorbimento atomico. Previa filtrazione su membrana da 0,45 µm,
Spettrofotometria di assorbimento molecolare, previa filtrazione su membrana da 0,45 µm,

a) polietilene o vetro;
b) campione ben chiuso e refrigerazione a 4 °C.
c) 24 ore
 
11 Manganese mg/L Mn
0,01 (2)
0,02 (3)
 

10 %
10 %
 

20 %
20 %
 

Spettrometria di assorbimento atomico.
.
Spettrometria di assorbimento atomico.
Spettrofotometria di assorbimento molecolare.

a) polietilene o vetro;
b) acidificare a pH < 2 (preferibilmente con HNO3 concentrato).
12 Rame (9) mg/L Cu
0,005
0,02 (4)

10 %
10 %

20 %
20 %

Spettrometria di assorbimento atomico
Polarografia
.
Spettrometria di assorbimento atomico
Spettrofotometria di assorbimento molecolare.
Polarografia
come specificato al parametro n.11
13 Zinco (9) mg/L Zn
0,01 (2)
0,02 (3)

10 %
10 %

20 %
20 %

Spettrometria di assorbimento atomico.
Spettrometria di assorbimento atomico.
Spettrofotometria di assorbimento molecolare.
come specificato al parametro n.11
14 Boro (9) mg/L B 0,1 10 % 20 %
Spettrofotometria di assorbimento molecolare.
Spettrometria di assorbimento atomico.

a) polietilene;
b) acidificare a pH < 2 (preferibilmente con HN03 diluito 1:1).
15 Berillio mg/L Be pm pm pm pm come specificato al parametro n.11
16 Cobalto mg/L Co pm pm pm pm come specificato al parametro n.11
17 Nichelio mg/L Ni pm pm pm pm come specificato al parametro n.11
18 Vanadio mg/L V pm pm pm pm come specificato al parametro n.11
19 Arsenico (9) mg/L As
0,002 (2)
0,01 (5)

20 %
-

20 %
-

Spettrometria di assorbimento atomico.
Spettrometria di assorbimento atomico.
Spettrofotometria di assorbimento molecolare.
come specificato al parametro n.11
20 Cadmio (9) mg/L Cd
0,0002
0,0001 (5)
30 % 30 %
Spettrometria di assorbimento atomico.
Polarografia.
come specificato al parametro n.11
21 Cromo totale (9) mg/L Cr 0,01 20 % 30 %
Spettrometria di assorbimento atomico.
Spettrofotometria di assorbimento molecolare.
come specificato al parametro n.11
22 Piombo (9) mg/L Pb 0,01 20 % 30 %
Spettrometria di assorbimento atomico.
Polarografia.
come specificato al parametro n.11
23 Selenio (9) mg/L Se 0,005 - - Spettrometria di assorbimento atomico. come specificato al parametro n.11
24 Mercurio (9) mg/L Hg
0,0001
0,0002 (5)
 
30 % 30 % Spettrometria di assorbimento atomico senza fiamma (su vapori freddi).
a) polietilene o vetro;
b) per ogni litro di campione addizionare 5 mL di HNO3 concentrato e 10 mL di soluzione di KMnO4 al 5%.
c) 7 giorni
25 Bario (9) mg/L Ba 0,02 15 % 30 % Spettrometria di assorbimento atomico. come specificato al parametro n.11
26 Cianuro mg/L CN 0,01 20 % 30 % Spettrofotometria di assorbimento molecolare.
a) polietilene o vetro;
b) addizionare NaOH in gocce o in soluzione concentrata (pH circa 12) e raffreddare a 4 °C
c) 24 ore.
27 Solfati  mg/LSO4 10 10 % 10 %
Gravimetria
Complessometria con EDTA
Spettrofotometria di assorbimento molecolare

a) polietilene o vetro;
b) refrigerazione a 4 °C
c) 7 giorni.
28 Cloruri  mg/L Cl 10 10 % 10 %
Determinazione volumetrica (metodo di Mohr).
Metodo mercurimetrico con indicatore.
Spettrofotometria di assorbimento molecolare.

a) polietilene o vetro;
b) refrigerazione a 4 °C
c) 7 giorni.
 
29 Tensioattivi  mg/LMBAS 0,05 20 % - Spettrofotometria di assorbimento molecolare. 


a) vetro o polietilene;
b) refrigerazione a 4 °C;
c) 24 ore.
30 Fosfati mg/L P2O5 0,02 10 % 20 % Spettrofotometria di assorbimento molecolare.
a) vetro;
b) acidificazione con H2SO4 a pH <2 24 ore.
31 Fenoli  mg/LC6H5OH (indice fenoli)
0,0005
0,001 (6)

0,0005
30 %

0,0005
50 %

Spettrofotometria di assorbimento molecolare. Metodo alla 4-ammino-antipirina;
Metodo alla p-nitro-anilina.

a) vetro;
b) acidificazione con H3PO4 a pH <4 ed aggiunta di CuSO4 5 H2O (1g/L)
c) 24 ore.
32 Idrocarburi disciolti o emulsionati  mg/L
0,01
0,04 (3)
20 % 30 %
Spettrofotometria all'infrarosso previa estrazione con tetracloruro di carbonio.
Gravimetria previa estrazione mediante etere di petrolio.

a) vetro;
b) acidificare a pH < 2 (H2SO4 o HCl); 
c) 24 ore.
33 Idrocarburi policiclici aromatici (9) mg/L 0,00004 50 % 50 %
Misura della fluorescenza in UV previa cromatografia su strato sottile.
Misura comparativa rispetto ad un miscuglio di 6 sostanze standard aventi la stessa concentrazione (7).

a) vetro scuro od alluminio;
b) tenere al buio a 4°C
c) 24 ore.
 
34 Antiparassitari-totale [parathion, esaclorocicloesano (HCH) dieldrine] (9) mg/L 0,0001 50 % 50 %
Cromatografia in fase gassosa o liquida previa estrazione mediante solventi adeguati e purificazione.
Identificazione dei componenti del miscuglio e determinazione quantitativa. (8)

a) vetro;
b) per HCH e dieldrin acidificare con HCl concentrato (1 mL per litro di campione) e refrigerare a 4°C; per parathion acidificare a pH 5 con H2SO4 (1:1) e refrigerare a 4 °C.
c) 7 giorni
35 Domanda chimica ossigeno (COD) mg/L O2 15 20 % 20 % Metodo al bicromato di potassio (ebollizione 2 ore)
a) vetro;
b) acidificare a pH <2 con H2SO4 1-7 giorni (**)
36 Tasso di saturazione dell'ossigeno disciolto % O2 5 10 % 10 %
Metodo di Winkler.
Metodo di elettrochimico (determinazione in situ)

a) vetro;
c) fissare l’ossigeno sul posto con solfato manganoso e ioduro-sodio-azide;
1 – 5 giorni a 4°C (**)
37 Domanda biochimica di ossigeno (BOD5) a 20°C senza nitrificazione mg/L O2 2 1,5 2 Determinazione dell’O2 disciolto prima e dopo incubazione di 5 giorni (20 ±1°C) al buio. Aggiunta di un inibitore di nitrificazione (preferibilmente alliltiourea)
a) vetro;
b) refrigerazione a 4 °C;
c) 4-24 ore
 
38 Azoto Kieldahl (escluso azoto di NO2 ed NO3) mg/L N 0,5 0,5 0,5 Spettrofotometria di assorbimento molecolare e determinazione volumetrica previa mineralizzazione e distillazione secondo il metodo Kjeldahl.
a) vetro;
b) acidificare con H2SO4 fino a pH <2; c) refrigerare a 4°C
39 Ammoniaca  mg/L NH4
0,01 (2)
0,1 (3)

0,03 (2)
10 % (3)

0,03 (2)
20 % (3)
Spettrofotometria di assorbimento molecolare come specificato al parametro n.38
40 Sostanze estraibili con cloroformio mg/L  - - -
Gravimetria
Estrazione a pH neutro mediante cloroformio distillato di fresco, evaporazione sotto vuoto moderato a temperatura ambiente e pesata del residuo

a) vetro;
b) refrigerazione a 4 °C;
c) 24 ore
 
41 Carbonio organico totale (TOC) mg/L C pm pm pm pm pm
42 Carbonio organico residuo (dopo flocculazione e filtrazione su membrana da 5 µm) pm pm pm pm

(*) Possono adottarsi metodi di misura diversi, purché i limiti di rilevamento, la precisione e l’accuratezza siano compatibili con quelli indicati per i metodi riportati per ciascun parametro nel presente allegato. In tal caso deve indicarsi il metodo adottato.
(**) Il tempo massimo dipende dal tipo di campione.
(***) Per memoria.
(1) I campioni di acqua superficiali prelevati nel luogo di estrazione vengono analizzati e misurati previa eliminazione, mediante filtrazione semplice (vaglio a rete), dei residui galleggianti come legno, plastica.
(2) Per le acque della categoria A1 valore G
(3) Per le acque delle categorie A2, A3
(4) Per le acque della categoria A3
(5) Per le acque delle categorie A1, A2, A3, valore I
(6) Per le acque delle categorie A2, valore I ed A3
(7) Miscuglio di sei sostanze standard aventi la stessa concentrazione da prendere in considerazione: fluorantrene, benzo-3, 4, fluorantrene, benzo-11, 12 fluorantrene, benzo 3, 4 pirene, benzo 1, 12 perilene, indeno (1, 2, 3-cd) pirene.
(8) Miscuglio di tre sostanze aventi la stessa concentrazione da prendere in considerazione: parathion, esaclorocicloesano, dieldrin
(9) Se il tenore di materie in sospensione dei campioni è elevato al punto da rendere necessario un trattamento preliminare speciale di tali campioni, i valori dell’accuratezza riportati nella colonna E del presente allegato potranno eccezionalmente essere superati e costituiranno un obiettivo. Questi campioni dovranno essere trattati in maniera tale che l’analisi copra la quantità maggiore delle sostanze da misurare.

 
TESTO AL 1 AGOSTO 2000 ORE 19:15
SULLA BASE DELLA RIUNIONE DI COORDINAMENTO E CONCERTO DEL 1 AGOSTO 2000
Tab. 3/A: Metodi di misura per la determinazione dei valori dei parametri microbiologici di cui alla tab. 1/A

Num. Parametro Parametro Metodi di misura (*) 
1 Coliformi totali 100 mL
(A) Metodo MPN
Seminare aliquote decimali del campione (e/o sue diluizioni) in più serie di 5 tubi (almeno tre serie) di Brodo Lattosato. Incubare a 36 ±1°C per 24 + 24 ore. I tubi positivi (presenza di gas) debbono essere sottoposti a conferma in Brodo Lattosio Bile Verde Brillante a 36 ±1°C. Sulla base della positività su tale terreno riportare il valore come MPN/100 mL di campione.
(B) Metodo MF
Filtrare mL 100 di campione e/o sue diluizioni attraverso membrana filtrante. Incubare su m-Endo-Agar per 24 ore a 36 ±1°C. Contare le colonie rosse. Riportare il valore a 100 mL di campione.
2 Coliformi fecali 100 mL
(A) Metodo MPN
I tubi positivi in Brodo Lattosato di cui al numero 1 lettera (A) debbono essere sottoposti a conferma in tubi di EC-Broth per 24 ore a 44±0,2°C in bagnomaria. Sulla base della positività dei tubi di EC-Broth riportare il valore come MPN/100 mL.
(B) Metodo MF
Filtrare mL 100 di campione e/o sue diluizioni attraverso membrana filtrante come al numero 1 lettera (B). Incubare su m-FC-Agar a 44±0,2°C per 24 ore in bagnomaria. Contare le colonie blu. Riportare il valore a 100 mL di campione.
3 Streptococchi fecali
(A) Metodo MPN
Seminare aliquote decimali del campione (e/o sue diluizioni) in più serie di 5 tubi (almeno tre) di Azide Dextrose Broth. Incubare a 36 ±1°C per 24 + 24 ore. I tubi positivi (torbidi) debbono essere sottoposti a conferma in Ethyl Violet Azide Broth per 48 ore a 36 ±1°C . Leggere i tubi positivi (torbidi con fondo porpora). Riportare il valore come MPN/100 mL di campione.
(B) Metodo MF
Filtrare mL 100 di campione (e/o sue diluizioni) attraverso membrana filtrante come al numero 1, lettera (B). Incubare su KF-Agar a 36 ±1°C per 48 ore. Leggere le colonie rosse. Riportare il valore a 100 mL di campione.
4 Salmonelle (1)
Metodo MF
Filtrare 1000 e 5000 mL di campione attraverso membrana filtrante. Se la torbidità non consente di filtrare la quantità richiesta di campione, utilizzare idoneo prefiltro. Incubare il filtro (e l’eventuale prefiltro) in acqua peptonata a temperatura ambiente per 6 ore.
Passare nei seguenti terreni:
a) Terreno di MULLER-KAUFFMAN (incubare a 42°C per 24-48 ore);
b) Terreno di Brodo Selenite (incubare a 36°C per 24-48 ore);
Dai predetti terreni ed alle scadenze temporali indicate eseguire semine isolanti sui seguenti terreni:
SS-Agar (incubare a 36°C per 24 ore);
Hektoen Enteric Agar (incubare a 36°C per 24 ore)
d) Desossicolato Citrato Agar (incubare a 36° per 24 ore).
Le colonie sospette devono essere sottoposte ad identificazione.

(*) Per i parametri dal n.1 al n.3 è facoltativa la scelta tra i metodi di analisi MPN ed MF specificando il metodo impiegato.
Assenza in 5000 mL (A1, G) e assenza in 1000 mL (A2, G).

SEZIONE B: CRITERI GENERALI E METODOLOGIE PER IL RILEVAMENTO DELLE  CARATTERISTICHE  QUALITATIVE, PER LA CLASSIFICAZIONE ED IL CALCOLO DELLA CONFORMITA' DELLE ACQUE DOLCI SUPERFICIALI IDONEE ALLA VITA DEI PESCI SALMONICOLI E CIPRINICOLI.

I seguenti criteri si applicano alle acque dolci superficiali designate  quali  richiedenti protezione o miglioramento per essere idonee alla vita dei pesci.

1) CALCOLO DELLA CONFORMITA'

Le acque designate e classificate si considerano idonee alla vita dei pesci  quando i relativi campioni prelevati con la frequenza minima  riportata  nella Tab. 1/B, nello stesso punto di prelevamento e per   un  periodo  di  dodici  mesi,   presentino  valori dei parametri di qualita' conformi ai limiti imperativi indicati e alle relative note esplicative della medesima Tabella, per quanto riguarda:

a) il valore del 95% dei campioni prelevati, per i parametri:

Quando  la  frequenza di campionamento e' inferiore ad un prelievo al  mese,  i valori devono essere conformi ai limiti tabellari nel 100% dei campioni prelevati);

b) i valori indicati nella tabella 1/B per i parametri:

c) la concentrazione media fissata per il parametro: Il superamento  dei  valori  tabellari  o  il   mancato rispetto delle osservazioni   riportate  nella   tabella  1/B  non  sono  presi  in considerazione  se  avvengono  a  causa di piene, alluvioni o altre calamita' naturali.

2) CAMPIONAMENTO

Ai fini dell'accertamento della conformita' di cui al punto 1:

a) la  frequenza  dei  campionamenti stabilita nella tabella 1/B puo' essere ridotta ove risulti accertato che la qualita' delle acque e' sensibilmente  migliore  di  quella   riscontrabile,  per  i singoli parametri dall'applicazione delle percentuali di cui al punto I.

b) possono  essere  esentate dal campionamento periodico le acque per le quali risulti accertato che non esistono cause di inquinamento o rischio di deterioramento.

Il luogo esatto del prelevamento dei campioni, la sua distanza dal piu' vicino punto di scarico di sostanze  inquinanti  e  la profondita' alla quale i campioni devono essere prelevati sono definiti dall'autorita' competente in funzione, soprattutto, delle        condizioni ambientali locali.

Tab.1/B - Qualità delle acque idonee alla vita dei pesci salmonidi e ciprinidi
 
 
 
N. progr. Parametro Unità di misura
Acque per salmonidi
Acque per ciprinidi

Metodo di analisi e rilevamento Frequenza minima di campionamento e di misura Riferimento in note esplicative
G
I
G
I
   
1
Temperatura (aumento)
Temperatura (massima)
Temperatura (periodi di riproduzione)

D °C 
°C
°C
 
1,5
21,5(o)
10(o)
 
3
28(o)
- Termometria Settimanale (1)
2 Ossigeno mg/L O2
>9 (50%)
>7(100%)
>9(50%)
>8(50%) 
>5(100%)
>7(50%)
- Volumetria (metodo di Winkler)
-Elettrometria (elettrodi specifici)
Mensile (2)
3 Concentrazione di ioni idrogeno pH 6 –9 (o)   6 –9 (o)   - Potenziometria Mensile (3)
4 Materiali in sospensione mg/L 25 (o) 60 (o) 25 (o) 80 (o) - Gravimetria Mensile (4)
5 BOD5 mg/L O2 3 5 6 9
- Volumetria (metodo di Winkler)
- Elettrometria
- Respirometria
Mensile (5)
6 Fosforo totale  mg/L P 0,07   0,14   - Spettrofotometria di assorbimento molecolare (Metodo all'acidofosfomolibdic o in presenza di acido ascorbico, previa mineralizzazione) Mensile (6)
7 Nitriti mg/LNO2 0,01 0,88 0,03 1,77 - Spettrofotometria di assorbimento molecolare (Metodo alla N-1-naftiletilen-diammina e sul fanilammide)  Mensile (7)
8 Composti fenolici mg/LC6H5OH 0,01 ** 0,01 **
- Spettrofotometria di assorbimento molecolare (Metodo alla 4-aminoantipirina o alla p-nitroanilina)
- Esame gustativo
Mensile (8)
9 Idrocarburi di origine petrolifera mg/L 0,2 *** 0,2 ***
- Spettrometria IR (previa estrazione con CCl4 o solvente equivalente)
- Esame visivo
- Esame gustativo
Mensile (9)
10 Ammoniaca non ionizzata mg/L NH3 0,005 0,025 0,005 0,025 -Spettrofotometria di assorbimento molecolare (Metodo al blu di indofenolo – oppure – Metodo di Nessler) Mensile (10)
11 Ammoniaca totale mg/L NH4 0,04 1 0,2 1 - Spettrofotometria di assorbimento molecolare (Metodo al blu di indofenolo – oppure – Metodo di Nessler) Mensile (11)
12 Cloro residuo totale mg/L come HOCl   0,004   0,004 - Spettrofotometria di assorbimento molecolare o volumetria (Metodo DPD:N,N-dietil-p-fenilendiammina) Mensile (12)
13 Zinco totale * µg/L Zn   300   400 - Spettrometria di assorbimento atomico Mensile (14)
14 Rame µg/L Cu   40   40 - Spettrometria di assorbimento atomico Mensile (14)
15 Tensioattivi (anionici) mg/L come MBAS 0,2   0,2   - Spettrofotometria di assorbimento molecolare (Metodo al blu di metilene) Mensile (13)
16 Arsenico µg/L As   50   50 - Spettrometria di assorbimento atomico Mensile (14)
17 Cadmio totale * µg/L Cd 0,2 2,5 0,2 2,5 - Spettrometria di assorbimento atomico Mensile (14)
18 Cromo  µg/L Cr   20   100 - Spettrometria di assorbimento atomico Mensile (14)
19 Mercurio totale * µg/L Hg 0,05 0,5 0,05 0,5 - Spettrometria di assorbimento atomico (su vapori freddi) Mensile (14)
20 Nichel µg/L Ni   75   75 - Spettrometria di assorbimento atomico Mensile (14)
21 Piombo µg/L Pb   10   50 - Spettrometria di assorbimento atomico Mensile (14)

ABBREVIAZIONI: G = guida o indicativo; I = imperativo od obbligatorio.
Note : 
(o): Conformemente all'art. 13 sono possibili deroghe;
(*) Totale = Disciolto più particolato;
(**) I composti fenolici non devono essere presenti in concentrazioni tali da alterare il sapore dei pesci
(***) I prodotti di origine petrolifera non devono essere presenti in quantità tali da:
- produrre alla superficie dell’acqua una pellicola visibile o da depositarsi in strati sul letto dei corsi d’acqua o sul fondo dei laghi
- dare ai pesci un sapore percettibile di idrocarburi
- provocare effetti nocivi sui pesci
Osservazioni di carattere generale
Occorre rilevare che nel fissare i valori dei parametri si è partiti dal presupposto che gli altri parametri, considerati ovvero non considerati nella presente sezione, sono favorevoli. Ciò significa in particolare che le concentrazioni di sostanze nocive diverse da quelle enumerate sono molto deboli. Qualora due o più sostanze nocive siano presenti sotto forma di miscuglio, è possibile che si manifestino, in maniera rilevante, effetti additivi, sinergici o antagonistici.
Metodiche analitiche e di campionamento:
Le metodiche analitiche e di campionamento da impiegarsi nella determinazione dei parametri sono quelle descritte nei volumi "Metodi analitici per le acque" pubblicati dall'Istituto di Ricerca sulle Acque del C.N.R. (Roma), e successivi aggiornamenti.

NOTE ESPLICATIVE AI PARAMETRI DELLA TAB.1/B

(Integrano le prescrizioni figuranti nel prospetto di detta Tabella)

(1) Per la verifica del DT la temperatura deve essere misurata a  valle di un punto di scarico termico al limite della zona di mescolamento;  il  valore  riportato   in  tabella si riferisce alla differenza tra la temperatura misurata e la temperatura naturale.

Con  riferimento alla temperatura di riproduzione, non e' stato espresso alcun valore limite in considerazione della variabilita'  di  temperatura ideale di riproduzione dei pesci appartenenti ai Ciprinidi nelle acque italiane.

(2) a) Valore  limite  "I"   -  acque per  Salmonidi: quando la concentrazione  di  ossigeno  e'   inferiore  a 6 mg/L, le Autorita'  competenti  devono intervenire applicando le disposizioni dell'art. 12. paragrafo 2; b) Valore  limite "I" - acque per Ciprinidi: quando la concentrazione di ossigeno e' inferiore a 4 mg/L. le Autorita' competenti applicano le disposizioni dell'art 12, paragrafo 2;

- quando si verificano le condizioni previste in (a) e (b) le Autorita' competenti devono provare che dette situazioni  non avranno conseguenze dannose allo sviluppo equilibrato delle popolazioni ittiche:

- tra  parentesi  viene  indicata  la percentuale delle misure in cui debbono essere superati o eguagliati i valori tabellari (e.g. > 9 (50%) significa che almeno nel 50% delle misure di controllo la cocentrazione di 9 mg/L deve essere superata);

– campionamento: almeno un campione deve essere rappresentativo delle condizioni di minima ossigenazione nel corso dell'anno. Tuttavia se si sospettano variazioni giornaliere sensibili dovranno essere prelevati almeno 2 campioni rappresentativi delle differenti situazioni nel giorno del prelievo.

(3) Le variazioni artificiali del pH, rispetto ai valori naturali medi del corpo idrico considerato, possono superare di ± 0,5 unità-pH i valori estremi figuranti nel prospetto della tabella 1/B (sia per le acque per Salmonidi che per le acque per Ciprinidi) a condizione che tali variazioni non determinino un aumento della nocività di altre sostanze presenti nell'acqua.

(4) Si può derogare dai suddetti limiti nei corpi idrici, in particolari condizioni idrologiche, in cui si verifichino arricchimenti naturali senza intervento antropico;

- i valori limite (G e I per le due sottoclassi) sono concentrazioni medie e non si applicano alle materie in sospensione aventi proprietà chimiche nocive. In quest'ultimo caso le Autorità competenti prenderanno provvedimenti per ridurre detto materiale, se individuata l'origine antropica;

- nell'analisi gravimetrica il residuo, ottenuto dopo filtrazione su membrana di porosità 0,45 µm o dopo centrifugazione (tempo 5 min ed accelerazione media di 2.800-3.200 g), dovrà essere essiccato a 105 °C fino a peso costante.

(5) La determinazione dell'ossigeno va eseguita prima e dopo incubazione di cinque giorni, al buio completo, a 20 °C (± 1 °C) e senza impedire la nitrificazione.

(6) I valori limite "G" riportati possono essere considerati come indicativi per ridurre l'eutrofizzazione;

- per i laghi aventi profondità media compresa tra 18 e 300 metri, per il calcolo del carico di fosforo totale accettabile, al fine di controllare l'eutrofizzazione, può essere utilizzata la seguente formula:


Z          _____
L = A — (1 + v Tw )
Tw 

dove:
L = carico annuale espresso in mg di P per metro quadrato di superficie del lago considerato;
Z = profondità media del lago in metri (generalmente si calcola dividendo il volume per la superficie);
Tw = tempo teorico di ricambio delle acque del lago, in anni (si calcola dividendo il volume per la portata annua totale dell'emissario);
A = valore soglia per il contenimento dei fenomeni eutrofici – Per la maggior parte dei laghi italiani "A" può essere considerato pari a 20.
Tuttavia per ogni singolo ambiente è possibile calcolare uno specifico valore soglia (A) mediante l'applicazione di una delle seguenti equazioni. (Il valore ottenuto va aumentato del 50% per i laghi a vocazione salmonicola e del 100% per i laghi a vocazione ciprinicola).
Log [P] = 1,48 + 0,33 (± 0,09) Log MEI* alcal.
Log [P] = 0,75 + 0,27 (± 0,11) Log MEI* cond.
dove:
P = A = Concentrazione di fosforo totale di µg/L;
MEI alcal. = Rapporto tra alcalinità (meq/L) e profondità media (m);
MEI cond. = Rapporto tra conducibilità (µS /cm) e profondità media (m);
(*) MEI = Indice morfoedafico.
(7) Nei riguardi dei pesci i nitriti risultano manifestamente più tossici in acque a scarso tenore di cloruri. I valori "I" indicati nella tabella 1/B corrispondono ad un criterio di qualità per acque con una concentrazione di cloruri di 10 mg/L.

Per concentrazioni di cloruri comprese tra 1 e 40 mg/L i valori limite "I" corrispondenti sono riportati nella seguente tabella 2/B.

Tab. 2/B – Valori limite "Imperativi" per il parametro nitriti per concentrazioni di cloruri comprese tra 1 e 40 mg/L
 

Cloruri 
(mg/L)

Acque per salmonidi
(mg/L NO2)

Acque per ciprinidi
(mg/L NO2)
1
0,10
0,19
5
0,49
0,98
10
0,88
1,77
20
1,18
2,37
40
1,48
2,96

(8) Data la complessità della classe, anche se ristretta ai fenoli monoidrici, il valore limite unico quotato nel prospetto della tabella 1/B può risultare a seconda del composto chimico specifico troppo restrittivo o troppo permissivo;

- poiché la direttiva del Consiglio (78/659/CEE del 18 luglio 1978) prevede soltanto l'esame organolettico (sapore), appare utile richiamare nella tabella 3/B la concentrazione più alta delle sostanze più rappresentative della sotto classe Clorofenoli che non altera il sapore dei pesci (U.S. EPA – Ambient Water Quality Criteria, 1978):

Tab. 3/B
 
Fenoli

Livelli
(µg/L)
Fenoli

Livelli
(µg/L)
2-clorofenolo 60 2,5-diclorofenolo 23
4-clorofenolo 45 2,6-diclorofenolo 35
2,3-diclorofenolo 84 2,4,6-triclorofenolo 52
2,4-diclorofenolo 0,4 (*)    

(*) Questo valore indica che si possono riscontrare alterazioni del sapore dei pesci anche a concentrazione di fenoli al disotto del valore guida (G) proposto.

Appare infine utile richiamare, nella tabella 4/B, i criteri di qualità per la protezione della vita acquatica formulati da B.C. Nicholson per conto del Governo Australiano in "Australian Water Quality Criteria for Organic Compound – Tecnical Paper n. 82 (1984)"

Tab. 4/B
 
Fenoli µg/L Fenoli µg/L
Fenolo 100 4-clorofenolo 400
o-cresolo 100 2,4-diclorofenolo 30
m-cresolo 100 2,4,6-triclorofenolo 30
p- cresolo 100 Pentaclorofenolo 1

(9) Considerato che gli olii minerali (o idrocarburi di origine petrolifera) possono essere presenti nell'acqua o adsorbiti nel materiale in sospensione o emulsionati o disciolti, appare indispensabile che il campionamento venga fatto sotto la superficie:- concentrazioni di idrocarburi anche inferiori al valore guida riportato nella tabella 1/B possono tuttavia risultare nocivi per forme ittiche giovanili ed alterare il sapore del pesce;

- la determinazione degli idrocarburi di origine petrolifera va eseguita mediante spettrofotometria IR previa estrazione con tetracloruro di carbonio o altro solvente equivalente.

(10) La proporzione di ammoniaca non ionizzata (o ammoniaca libera), specie estremamente tossica, in quella totale (NH3+NH4+) dipende dalla temperatura e dal pH;

- le concentrazioni di ammoniaca totale (NH3 + NH4+) che contengono una concentrazione di 0,025 mg/L di ammoniaca non ionizzata, in funzione della temperatura e pH, misurate al momento del prelievo, sono quelle riportate nella seguente tabella 5/B:

Tab. 5/B
 
Temperatura (°C )
Valori di pH
6,5 7,0 7,5 8,0 8,5 9,0 9,5
5 63,3 20,0 6,3 2,0 0,66 0,23 0,089
10 42,4 13,4 4,3 1,4 0,45 0,16 0,067
15 28,9 9,2 2,9 0,94 0,31 0,12 0,053
20 20,0 6,3 2,0 0,66 0,22 0,088 0,045
25 13,9 4,4 1,4 0,46 0,16 0,069 0,038
30 9,8 3,1 1,0 0,36 0,12 0,056 0,035

(11) Al fine di ridurre il rischio di tossicita' dovuto alla presenza di  ammoniaca non ionizzata, il rischio di consumo di ossigeno dovuto alla  nitrificazione  e il rischio dovuto all'instaurarsi di fenomeni di eutrofizzazione, le concentrazioni di ammoniaca totale  non dovrebbero superare i valori "I" indicati nel prospetto della tabella 1/B;

- tuttavia  per  cause naturali (particolari condizioni geografiche o climatiche)  e segnatamente in caso di basse temperature dell'acqua e di diminuzione della  nitrificazione o qualora  l'Autorita'competente possa provare che non si avranno conseguenze dannose per  lo sviluppo equilibrato delle popolazioni ittiche, e' consentito il superamento dei valori tabellari.

(12) Quando il cloro e' presente in acqua in forma disponibile, cioe'  in  grado di agire come ossidante, i termini, usati indifferentemente  in letteratura, "disponibile", "attivo", o "residuo" si equivalgono;

- il  "cloro  residuo  totale"   corrisponde  alla  somma, se presenti contemporaneamente,  del  cloro  disponibile   libero  [cioe' quello presente come una miscela in equilibrio di ioni ipoclorito (OC1-) ed  acido  ipocloroso  (HOCl)]  e del cloro combinato disponibile   [cioe'  quello  presente  nelle cloroammine o in altri composti con legami N-Cl (i.e. dicloroisocianurato di sodio)]:

- la  concentrazione  piu'  elevata  di cloro (Cl2) che non manifesta effetti  avversi su specie ittiche sensibili, entro 5 giorni, e' di 0,005  mg  C12/L (corrispondente a 0.004 mg/L di HOCl). Considerato che il cloro e' troppo reattivo per persistere a lungo nei corsi d'acqua, che  lo stesso acido ipocloroso si decompone lentamente a ione  cloruro  ed ossigeno (processo accelerato dalla luce solare), che  i pesci per comportamento autoprotettivo fuggono dalle zone ad elevata concentrazione di cloro attivo,  come  valore  e' stato confermato il limite suddetto;

- le  quantita'  di  cloro  totale, espresse in mg/L di  Cl2, che contengono  una  concentrazione di  0,004 mg/L di HOCl, variano in  funzione della temperatura e  soprattutto  del  valore di pH (in quanto influenza in maniera rimarchevole il grado di dissociazione dell'acido ipocloroso HOCl «H+ + ClO-)  secondo  la seguente  tabella 6/B:

Tab. 6/B
 
Temperatura (°C )
Valori di pH 
6 7 8 9
5 0,004 0,005 0,011 0,075
25 0,004 0,005 0,016 0,121

Pertanto i valori "I" risultanti in tabella corrispondono a pH = 6. In  presenza di valori di pH piu' alti sono consentite concentrazioni di cloro residuo totale (Cl2) piu' elevate e comunque non superiori a quelle riportate in tabella, 6/B;

- per i calcoli analitici di trasformazione del cloro ad acido ipocloroso ricordare che, dall'equazione stechiometrica, risulta che  una mole di cloro (Cl2) corrisponde ad 1 mole di acido ipocloroso (HOCl).

- in  ogni caso la concentrazione ammissibile di cloro residuo totale non deve superare il limite di rilevabilita' strumentale del metodo di riferimento.

(13)  L'attenzione  e' rivolta alla classe tensioattivi anionici, che trova il maggior impiego nei detersivi per uso domestico;

- il  metodo al blu di metilene, con tutti gli accorgimenti suggeriti negli  ultimi  anni (vedi direttiva del Consiglio 82/243/CEE del 31  marzo  1982,  in  Gazzetta Ufficiale delle Comunita' europee L. 109 del   22  aprile  1982),  appare   ancora  il  piu'  valido  per  la determinazione  di  questa  classe di composti. Per il futuro e' da prevedere  l'inclusione in questo parametro almeno della classe dei tensioattivi non ionici.

(14)  Gli  otto metalli presi in considerazione risultano piu' o meno tossici verso la fauna acquatica. Alcuni di essi (Hg, As, etc.) hanno la capacita' di bioaccumularsi anche su pesci commestibili.

La tossicita' e' spesso attenuata dalla durezza. I valori quotati nel prospetto della tabella 1/B, corrispondono ad una durezza dell'acqua di  100 mg/L come CaCO3. Per durezze comprese tra <50 e >250 i valori  limite corrispondenti sono riportati  nei riquadri  seguenti contraddistinti per protezione dei Salmonidi e dei Ciprinidi.

Protezione Salmonidi
 
Parametri (*)
Durezza dell’acqua (mg/L di CaCO3)
<50 50-99 100-149 150-199 200-250 >250
12 Arsenico come As 50 50 50 50 50 50
13 Cadmio totale come Cd 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5
14 Cromo come Cr 5 10 20 20 50 50
15 Mercurio totale come Hg 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5
16 Nichel come Ni 25 50 75 75 100 100
17 Piombo come Pb 4 10 10 20 20 20
18 Rame come Cu 5(a) 22 40 40 40 112
19 Zinco totale come Zn 30 200 300 300 300 500

(a) La presenza di pesci in acque con più alte concentrazioni può significare che predominano complessi organocuprici disciolti.

Protezione Ciprinidi
 
Parametri (*)
Durezza dell’acqua ( mg/L di CaCO3)
<50 50-99 100-149 150-199 200-250 >250
12 Arsenico come As 50 50 50 50 50 50
13 Cadmio totale come Cd 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5
14 Cromo come Cr 75 80 100 100 125 125
15 Mercurio totale come Hg 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5
16 Nichel come Ni 25 50 75 75 100 100
17 Piombo come Pb 50 125 125 250 250 250
18 Rame come Cu 5 22 40 40 40 112
19 Zinco totale come Zn 150 350 400 500 500 1000

(*) I valori limite si riferiscono al metallo disciolto, salvo diversa indicazione e sono espressi in µg/L.
 
 

SEZIONE  C:  CRITERI  GENERALI E METODOLOGIE PER IL RILEVAMENTO DELLE CARATTERISTICHE  QUALITATIVE  ED  IL  CALCOLO DELLA CONFORMITA' DELLE  ACQUE DESTINATE ALLA VITA DEI MOLLUSCHI

I  seguenti criteri si applicano alle acque costiere e salmastre sedi di  banchi  e popolazioni naturali di molluschi bivalvi e gasteropodi designate  come richiedenti protezione e miglioramento per consentire la  vita  e  lo  sviluppo  dei molluschi e per contribuire alla buona qualita'  dei  prodotti  della  molluschicoltura destinati al consumo umano.

1) CALCOLO DELLA CONFORMITA'

1. Le  acque designate ai sensi dell'art. 14 si considerano conformi quando  i campioni di tali acque, prelevate nello stesso punto per un periodo di dodici  mesi, secondo la frequenza minima prevista nella tab. 1/C,  rispettano i valori e le indicazioni di cui alla medesima tabella per quanto riguarda:

a)  il  100%  dei  campioni prelevati per i parametri sostanze organo alogenate e metalli;

b) il 95% dei campioni per i parametri salinita' ed ossigeno disciolto;

e) il 75% dei campioni per gli altri parametri indicati nella tab. l/C.

2. Qualora la frequenza dei campionamenti, ad eccezione di quelli relativi ai parametri sostanze organo alogenate e metalli sia inferiore  a quella indicata nella tab. 1/C, la conformita' ai valori ed alle indicazioni deve essere rispettata nel 100% dei campioni.

3. Il superamento dei valori tabellari o il mancato rispetto delle indicazioni  riportate  nella  tabella 1/C non sono presi  in  considerazione se avvengono a causa di eventi calamitosi.

2) CAMPIONAMENTO

1.  L'esatta  ubicazione  delle stazioni di prelievo dei campioni, la loro distanza dal piu' vicino punto di scarico di sostanze inquinanti e  la profondita' alla quale i campioni devono essere prelevati, sono definiti  dall'Autorita'  competente  in  funzione     delle condizioni ambientali locali.

2.  Ai fini dell'accertamento della conformita' di cui al comma 1, la frequenza  dei  campionamenti stabilita nella tabella 1/C puo' essere ridotta  dall'Autorita' competente ove risulti accertato che la qualita' delle acque e' sensibilmente superiore per i singoli parametri di quella risultante dall'applicazione dei valori limite e relative note.

3.  Possono  essere esentate dal campionamento periodico le acque per le quali  risulti accertato che non esistano cause di inquinamento o rischio di deterioramento.

Tab.1/C  Qualità delle acque destinate alla vita dei molluschi
 
  Parametro Unità di misura G I Metodo di analisi di riferimento Frequenza minima dei campionamenti e delle misurazioni
1 pH unità pH   7 – 9
- Elettrometria 
La misurazione viene eseguita sul posto al momento del campionamento
Trimestrale
2 Temperatura °C La differenza di temperatura provocata da uno scarico non deve superare, nelle acque destinate alla vita dei molluschi influenzate da tale scarico, di oltre 2 °C la temperatura misurata nelle acque non influenzate  
- Termometria
La misurazione viene eseguita sul posto al momento del campionamento

Trimestrale
3 Colorazione (dopo filtrazione) mg Pt/L   Dopo filtrazione il colore dell'acqua, provocato da uno scarico, non deve discostarsi nelle acque destinate alla vita dei molluschi influenzate da tale scarico di oltre 10 mg Pt/L dal colore misurato nelle acque non influenzate
- Filtrazione su membrana filtrante di 0,45µm.
Metodo fotometrico, secondo gli standard della scala platino-cobalto

Trimestrale
4 Materiali in sospensione mg/L   L'aumento del tenore di materie in sospensione provocato da uno scarico non deve superare, nelle acque destinate alla vita dei molluschi influenzate da tale scarico, di oltre il 30% il tenore misurato nelle acque non influenzate
- Filtrazione su membrana filtrante di 0,45µm, essiccazione a 105° C e pesatura;
- Centrifugazione (tempo minimo 5 min. accelerazione media di 2800-3200 g) essiccazione a 105°C e pesatura.
Trimestrale
5 Salinità 12 – 38‰
- <40‰
- La variazione della salinità provocata da uno scarico non deve superare, nelle acque destinate alla vita dei molluschi influenzate da tale scarico, ± 10% la salinità misurata nelle acque non influenzate
Conduttometria Mensile
6 Ossigeno disciolto  % di saturazione >80%
- >70% (valore medio) 
- Se una singola misurazione indica un valore inferiore al 70% le misurazioni vengono proseguite 
- Una singola misurazione può indicare un valore inferiore al 60% soltanto qualora non vi siano conseguenze dannose per lo sviluppo delle popolazioni di molluschi

-Metodo di Winkler
-Metodo elettrochimico
 
Mensile, con almeno un campione rappre-sentativo del basso tenore di ossigeno presente nel giorno del prelievo. Tuttavia se si presentano varia-zioni diurne si-gnificative saranno effettuati almeno due prelievi al giorno.
7 Idrocarburi di origine petrolifera    
Gli idrocarburi non devono essere presenti nell'acqua in quantità tale:
- da produrre un film visibile alla superficie dell'acqua e/o un deposito sui molluschi 
- da avere effetti nocivi per i molluschi 
- Esame visivo 
 
 
 
 

Trimestrale
8 Sostanze organo-alogenate   La concentrazione di ogni sostanza nella polpa del mollusco deve essere tale da contribuire ad una buona qualità dei prodotti della molluschicoltura La concentrazione di ogni sostanza nell’acqua o nella polpa del mollusco non deve superare un livello tale da provocare effetti nocivi per i molluschi e per le loro larve. Cromatografia in fase gassosa, previa estrazione mediante appropriati solventi e purificazione Semestrale
9
Metalli: 
Argento  Ag
Arsenico As
Cadmio Cd 
Cromo Cr 
Rame Cu
Mercurio Hg(*)
Nichelio  Ni
Piombo Pb(**)
Zinco Zn
 

ppm

 
 
 
 


La concentrazione di ogni sostanza nella polpa del mollusco deve essere tale da contribuire ad una buona qualità dei prodotti della molluschicoltura

La concentrazione di ogni sostanza nell’acqua o nella polpa del mollusco non deve superare un livello tale da provocare effetti nocivi per i molluschi e per le loro larve.
E’necessario prendere in considerazione gli effetti sinergici dei vari metalli.
-Spettrofotometria di assorbimento atomico, eventualmente preceduta da concentrazione e/o estrazione Semestrale
10 Coliformi fecali n°/ 100mL   <300 nella polpa del mollusco e nel liquido intervalvare
Metodo di diluizione con fermentazione in substrati liquidi in almeno tre provette, in tre diluizioni. Trapianto delle provette positive su terreno di conferma.
Computo secondo il sistema M.P.N. (Numero più probabile). Temperatura di incubazione 44 ± 0,5 °C
Trimestrale
11 Sostanze che influiscono sul sapore dei molluschi     Concentrazione inferiore a quella che può alterare il sapore dei molluschi Esame gustativo dei molluschi, allorché si presume la presenza di tali sostanze  
12 Sassitossina (prodotta dai dinoflagellati)          

(*) valore imperativo nella polpa del mollusco = 0,5 ppm

(**) valore imperativo nella polpa del mollusco = 2 ppm

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ABBREVIAZIONI:

G = guida o indicativo;

I = imperativo o obbligatorio
 

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Nota  - L'allegato è stato così sostituito dall'articolo 25 del D.lgs 18 agosto 2000, n. 258 " Disposizioni correttive e integrative del decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152, in materia di tutela delle acque dall'inquinamento, a norma dell'articolo 1, comma 4, della legge 24 aprile 1998, n. 128".